Copacabana

“Copacabana”, dalla calda spiaggia di Rio de Janeiro, ai ripidi pendii delle montagne valsesiane. Un settore caldo, ben riparato dai venti freddi del nord ed esposto al sole già dal primo mattino. Situato poco più in alto della falesia "Afterwork", in zona Rusa (frazione di Campertogno per intenderci) il buon Andrea "Polez" Polletti ha chiodato questo muro di roccia che sembra calcare... ma non lo è!!

La falesia attualmente conta tredici tiri, con difficoltà compresa fra il 6b+ e l'8a+; le vie presenti sono sempre molto tecniche ed esigenti e si sviluppano prevalentemente su muri verticali a tacche.

L'attenzione di Andrea si è rivolta da subito sulla linea centrale che da il nome al settore, Copacabana appunto, che ha provato con costanza e determinazione, riuscendo nella prima salita nell'ottobre 2017.

Non si è fatta attendere la prima ripetizione del tiro (avvenuta pochi giorni dopo) da parte di Pippo Nolasco, che nello stesso momento ha realizzato anche la FA di "Linking's art", un collegamento delle sezioni più dure di “Copacabana” e “Valsesiano Doppato”.

Adesso è arrivato il momento di svelare al popolo di climbers tutti i gradi delle vie, con la raccomandazione di frequentare la falesia con la stessa cura e dedizione che ha dimostrato il buon Polez in questi mesi.

Accesso

Come per la falesia "Afterwork" parcheggiare sulla strada che conduce alla frazione di Rusa nei pressi di una cabina ENEL, oppure più avanti nella frazione stessa. Imboccare lo stesso sentiero per la sopracitata falesia e, poco prima di raggiungerla, proseguire per tracce a sinistra che portano a salire dapprima verso un settore non ancora chiodato e quindi fino ad un ripido pendio da dove si intravede il settore "Copacabana". Risalirlo aiutandosi con alcune corde fisse fino alla base delle vie. 30/35 minuti dal parcheggio.