Non per nulla intimoriti da questo clima alquanto bizzarro, ci siamo recati, in più riprese e in due differenti week-end, verso l'alta valle e più precisamente nei dintorni di Mollia. Ed è proprio qui che la nostra curiosità di climbers è stata appagata: ben due falesie diverse sono state recentemente attrezzate, con caratteristiche differenti, che sicuramente soddisferanno gli arrampicatori di medio livello, i principianti, i bambini e i neofiti di questo sport.
Per la verità non si tratta di novità assolute, nel senso che sopra al paese di Mollia era già presente una falesia, purtroppo rimasta sempre poco frequentata, quindi si tratta di una rivalorizzazione; invece la falesia di Casa Capietto era già conosciuta da tempo e, a partire dall'estate 2013, è stato chiodato un settore situato poco più in basso del principale.
Ma andiamo per ordine.
La "Parete Bianca", ben visibile dalla statale quando si raggiunge Mollia, è costituita da due settori, uno alto (non ancora richiodato) e uno basso, denominato "La Scuola". Nella primavera del 2014 sono stati attrezzati una ventina di nuovi itinerari, di difficoltà compresa tra il 4a e il 6b, articolati prevalentemente su placca. La distanza tra le protezioni permette a tutti i principianti di scalare in totale sicurezza e il grande lavoro di sistemazione della base rende accessibile il settore anche alle famiglie con bambini. Per raggiungere la falesia è necessario seguire le indicazioni per le frazioni "Grampa" e "Piana Fontana" (dove si parcheggia) per poi imboccare un sentiero che dal parcheggio in cinque minuti conduce alla parete, ben visibile. Di tutte le vie presenti noi consigliamo: Pippi calzelunghe 5a, Kattivissimo me 5c, L'era glaciale 5c/6a, Hulk 6a+, Ralph spaccatutto 6b+. Tutto il lavoro è stato reso possibile grazie al contributo economico del Comune di Mollia, alla volenterosa opera delle Guide Alpine "Liskamm 4000", Martino Moretti, Marco Cunaccia, Pietro Garanzini, al contributo della GdF di Alagna e della Guida Alpina Fabrizio Uberti.
Casa Capietto, settore basso: anche qui, come per la falesia principale, una roccia che non ti aspetti, molto lavorata e articolata, con dei muri tagliati perfettamente verticali su cui sono presenti una grande quantità di prese piccole. Rispetto alla falesia trattata precedentemente, le difficoltà si alzano parecchio e le vie non sono così immediate da fare on-sight: la scalata risulta essere sempre tecnica e sono richieste dita allenate e buona padronanza nell'uso dei piedi. Dopo i lavori dell'estate scorsa, si contano una quindicina di itinerari, tra il 6a e il 7b+, con prevalenza di tiri di media difficoltà. Viste le potenzialità della falesia, sicuramente a queste vie presenti presto se ne aggiungeranno delle altre. Noi abbiamo provato solo pochi tiri, ci permettiamo di segnalare L'angusta 6a, una via "di altri tempi", che supera un acrobatico diedro-camino e una bella fessura, Pas mal 6a, un muro verticale con lama iniziale, da non sottovalutare e che a tratti sconfina nel "seiappiù" e La piaga 6b+, un difficile muro verticale a reglette e tacche molto piccole. Anche qui i principali chiodatori sono state le Guide Alpine locali, Marco Cunaccia, Martino Moretti e Giancarlo "Gianca" Crotta.
Per raggiungere il settore, parcheggiare presso la frazione di Casa Capietto, seguire il sentiero fra le case e svoltare a sinistra in prossimità di una fontana. Dopo pochi minuti al bivio per la falesia superiore (vedi indicazioni) continuare a sinistra su un sentiero segnato a bollini rossi che in quindici minuti conduce alla base della parete. Trovate nomi e gradi delle vie segnati alla base.
Buone arrampicate a tutti e a presto per altre interessanti novità!!
]]>L’arrampicata è sempre molto varia, su placche o muri verticali con alcune carenze però di luoghi strapiombanti ed atletici. La maggior parte degli itinerari presenti sono tutti attrezzati in ottica sportiva e alcuni che erano rimasti in parte più arretrati stanno subendo un’opera di richiodatura. La prevalenza dei gradi delle vie presenti in valle si aggirano tra il 4a e il 7b, offrendo terreno di gioco a gran parte degli arrampicatori di medio livello.
Tra le falesie più selettive segnaliamo quella di Ara, con i suoi muri verticali di calcare a tacche, sempre molto tecnici ma con alcuni passi abbastanza intensi per le dita, sovente di difficile intuizione, dove la scalata “a vista” non è proprio così immediata. Al polo opposto troviamo invece la falesia Ronco di Fervento, adatta ai principianti e indicata per gli arrampicatori di medio livello; il ruvido gneiss che la costituisce è di conformazione molto varia, l’arrampicata è sovente tecnica ma mai brutale e la gradazione degli itinerari non è così striminzita come nella precedente falesia.
Stanno prendendo forma alcune falesie estreme come il masso di S.Antonio ad Alagna e il Sas Balma a Boccioleto: entrambe caratterizzate da compatti strapiombi più o meno lunghi dove, tramite l’utilizzo del trapano, sono state create vie di notevole livello e difficoltà. In ultima aggiunta piacevoli sorprese e arrampicata più intensa le si possono trovare nelle falesie dell'Alpe Boracche e di Casa Capietto: attrezzate da poco e con un accesso non sempre breve, permettono di arrampicare su muri verticali e leggeri strapiombi.
Per gli amanti delle vie multipitch e degli itinerari alpinistici, la Torre delle Giavine a Boccioleto regala piacevoli arrampicate e remuneranti salite; parallelamente anche la Parete Calva a Rassa abbina vie sportive ad altre più avventurose. Inoltre, sulle pareti del massiccio del Monte Rosa, distribuite tra la Bastionata del Cimalegna, della Grober e della Punta Vittoria, vie moderne attendono arrampicatori e alpinisti più esperti.
Indispensabile per conoscere meglio la Valsesia è la seconda edizione della guida "Ossola e Valsesia" edita da Versante Sud, pubblicata nel giugno 2008 grazie al lavoro degli autori Davide Borelli, Maurizio Pellizzon, Fabrizio Manoni. La guida è reperibile nei migliori negozi di articoli sportivi della valle o la si può ordinare direttamente on-line alla casa editrice Versante Sud.
La Valsesia è conosciuta anche come una delle valli più verdi d’Italia, termine con cui si deduce che qui le precipitazioni possono essere anche abbastanza frequenti. Esistono però possibilità per tutte le stagioni, considerando anche che la bassa valle, soprattutto con la falesia di Ara, può garantire migliori condizioni per l’arrampicata nel periodo invernale e nelle mezze stagioni, come la falesia del Laghetto, mentre per l’estate, sperando, con un pizzico di fortuna di evitare un temporale estivo, è più indicata l’alta valle con le falesie Ronco, massi di Boccioleto, Scopello, Fun’d’Scotte.
]]>