Dieci ore di viaggio son tante ma in compagnia si sopportano meglio. Tra una cazzata e l'altra si pregustano "dolci e teneri" sassi di compatta arenaria e pantagrueliche abbuffate di piatti tipici lucani.
Nel bosco di Campomaggiore tutto è pronto, stand espositivi e tavolino iscrizioni sono in posizione mentre noi, assonnati forestieri, lentamente ci carichiamo i crash pad sulle spalle. Una rapida consultazione della mappa dei blocchi, una perlustrazione della zona e siamo pronti con le scarpette ai piedi. Dopo un breve riscaldamento ci aspetta il menù tipico della zona:
Buon Appetito!
Al settore "Big Bang" un bel passaggio come "TicTac" merita una salita: allo stesso modo non si può fare a meno di un lauto piatto di "strascinati e peperoni cruschi" (come se piovesse!!). Una salita su "Rincoceronte" il blocco facile donne, viene ripagata da una bella porzione di "agnello mollicato". Qualche sasso lasciato un pò in disparte e snobbato dalle cartine del raduno, regala piacevoli emozioni a noi di AV, le stesse emozioni offerte da un buon bicchiere di vino rosso "Aglianico del Vulture". Con il sasso tondeggiante e lavorato de "L'Allucinogeno", si passa ai formaggi: due buone fette di "scamorza" e di "provolone" appagano il palato dei più esigenti.
Osservati in distanza, i passaggi duri delle categorie uomini e donne fanno pregustare il sapore tipico dell'amaro lucano: amaro, appunto.... due, tre, quattro tentativi e finalmente il culo si stacca da terra poi, amara verità, il nulla. Consoliamoci allora con il dolce: una delicata "frolla" con tanto di ricotta, si abbina splendidamente a "Polifemo", uno strapiombo ben ammanettato.
Arriva il conto: per fortuna non salato ma qualche acciacco e qualche dolorino di troppo su nostri teneri "corpicioni" si fanno sentire. Poco male, domani siamo invitati a cena, un primo "assaggio" l'abbiamo avuto, domani si ritorna all'attacco!
L'area Bouldering della "Pietra del Toro" si trova a Campomaggiore, in Basilicata. E' facilmente raggiungibile con la statale n°407 "Basentana" che da Potenza conduce a Metaponto. All'uscita di Campomaggiore si sale per poche centinaia di metri in direzione del paese omonimo, per poi svoltare a destra in una strada in discesa che conduce alla stazione. Tre tornanti più sotto si parcheggia e si segue un sentiero che, attraversando recinti e terreni privati (massima discrezione e pulizia) in compagnia di qualche mucca e del toro Filippo, permette di raggiungere i primi sassi.
L'area è divisa in sei differenti settori; si deve a Graziano Montel e ai ragazzi della zona, lucani e pugliesi, la valorizzazione del sito. La bellezza dei sassi, costituiti da solida arenaria, riporta alla mente aree blocchi più famose, come Annot e Fontainbleau (!?!). Il periodo migliore per arrampicare va dall'autunno fino all'inizio primavera, con splendide eccezzioni nei freddi e secchi inverni lucani. Attualmente sono presenti circa trecento (e forse di più...) passaggi per tutti i gusti, dal 4a all'8b.
Per dormire e mangiare consigliamo l'agriturismo "Fattoria Del Conte" a Campomaggiore: il simpatico proprietario Giacomo vi saprà trovare una buona sistemazione e ottime sono le sue cene tipiche. Altre informazioni utili e tutti gli aggiornamenti sui passaggi le trovate sul sito Pietra del Toro.
]]>Affrettatevi a mandare la vostra preiscrizione per prenotare il pacco gara. Il sito di riferimento è pietradeltoro.it
]]>Più di 300 boulder tracciati e una miriade di blocchi ancora da valorizzare, immersi nei boschi lucani: ad ogni partecipante verrà consegnata una mappa d'insieme con i settori in cui saranno segnati tutti i tracciati inclusi i blocchi a premi (n°3 per gli uomini e n°2 per le donne).
Inoltre vi saranno premi speciali e "Menzione D'Onore" per la soluzione dei progetti non ancora liberati.
Preiscrizioni e ulteriori informazioni sul sito ufficiale del luogo oppure inviando una mail a info@pietradeltoro.it .
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