Il Monte Rosa ancora non si vede, anche quando si imbocca il sentiero che porta verso i numerosi trekking fra alpeggi e rifugi. Ma dopo una decina di minuti di cammino eccolo lì, aprirsi in tutta la sua magnificenza.
Qui è necessario decidere cosa fare: falesia o bouldering?
Se la vostra scelta é "falesia", continuate sul sentiero che conduce al Rifugio "Barba Ferrero" e proseguite fino all'alpe Fun Blatte. Subito dopo le ultime baite, sulla destra del sentiero si nota la falesia, sapientemente chiodata dalla GA Nicola Degasparis. Una quindicina di vie in placca, tecniche e piacevoli, ben attrezzate, sapranno soddisfare le esigenze di neofiti e appassionati.
Una cosa molto importante da ricordare: siamo all'interno del "Parco Alta Valsesia, Sesia Valgrande Geopark". Carte, cartacce, bisogni corporali e deturpazione della flora circostante, porteranno ad una rapida chiusura del sito. Climber avvertito, mezzo salvato!
Ma altrettanto importante è anche il rispetto dell'attrezzatura in loco: se volete far arrampicare i vostri bambini, amici e conoscenti con corda dall'alto, non esitate a utilizzare un vostro rinvio in sosta (come evidenziato nella foto) in modo da non consumare velocemente i moschettoni di calata.
Se alla domanda precedente avete risposto "bouldering", allora dirigetevi verso sinistra, oltrepassate il ponte e proseguite fino alla piana dell'Alpe Pile. No fatevi impressionare dall'elevato numero di turisti che ogni domenica estiva affolla la zona. Andate verso destra e seguite le indicazioni per l'Alpe Bors e il Rifugio "Crespi-Calderini". In pochi minuti troverete, sparsi qua e la nei prati, i massi che un bel po' di anni fa erano stati valorizzati da un gruppo di amici. Negli anni questi sassi, nonostante la scarsa frequentazione e qualche slavina che ha rovinato alcuni tratti dell'area, si sono mantenuti discretamente in ordine. Portate con voi una spazzola, in pochi istanti i licheni saltano via e i passaggi ritornano fruibili a tutti.
Godetevi la natura, l'arrampicata e il Monte Rosa poco sopra le vostre teste.
L'elenco delle vie della falesia e dei passaggi, li potete trovare nella sezione "Guide d'arrampicata"
]]>Questa falesia ha origini lontane, si parla dei primi anni ottanta, quando il locale distaccamento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna attrezzò i primi itinerari, sfruttandoli come allenamento propedeutico alle salite sul Monte Rosa.
Nell'ultimo periodo la chiodatura iniziava a risentire il peso degli anni: il rinnovo effettuato da Boris giunge come un toccasana e riconsegna la falesia al popolo degli arrampicatori del nuovo millennio. La difficoltà media degli itinerari si assesta intorno al 6a-6c e sovente l'arrampicata risulta essere molto tecnica su muri leggermente appoggiati o verticali, con tacchette nette per le dita. Non mancano le vie facili per chi vuole avvicinarsi all'arrampicata sportiva in tutta tranquillità: nel settore sinistro "regna sovrano" il grado 5c-6a, mentre nel settore destro alcune belle e facili placche soddisfano il principiante più esigente. Il settore centrale, costituito da un bel pilastro di 35 metri, è terreno di gioco riservato agli arrampicatori di medio livello, padroni del grado e di una buona abilità motoria.
Chiodatura super sicura a fix inox da 10mm, catene con moschettoni alle soste, lunghezza dei tiri 25-35m, bacheca alla base e, ciliegina sulla torta, una nuova via multipitch sul lato destro della falesia e un paio di tiri estremi su strapiombi accentuati. Consigliamo a tutti una visita durante i mesi estivi, temporali permettendo: a nostro parere la parete offre il meglio di se nel mese di settembre, dove temperature, luci e colori rendono più piacevole la giornata di arrampicata.
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