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La Valsesia

Una breve descrizione sulla Valsesia e la sua conformazione rocciosa

La conformazione rocciosa della Valsesia è abbastanza varia: si passa dal porfido rosso presente sulle colline gattinaresi e serravallesi, al calcare a tacche del Monte Fenera, allo gneiss molto lavorato a tacche e reglette delle falesie di Quarona, per poi arrivare allo gneiss più granitoide che caratterizza la maggior parte delle falesie dell’alta Valsesia.

L’arrampicata è sempre molto varia, su placche o muri verticali con alcune carenze però di luoghi strapiombanti ed atletici. La maggior parte degli itinerari presenti sono tutti attrezzati in ottica sportiva e alcuni che erano rimasti in parte più arretrati stanno subendo un’opera di richiodatura. La prevalenza dei gradi delle vie presenti in valle si aggirano tra il 4a e il 7b, offrendo terreno di gioco a gran parte degli arrampicatori di medio livello.

Tra le falesie più selettive segnaliamo quella di Ara, con i suoi muri verticali di calcare a tacche, sempre molto tecnici ma con alcuni passi abbastanza intensi per le dita, sovente di difficile intuizione, dove la scalata “a vista” non è proprio così immediata. Al polo opposto troviamo invece la falesia Ronco di Fervento, adatta ai principianti e indicata per gli arrampicatori di medio livello; il ruvido gneiss che la costituisce è di conformazione molto varia, l’arrampicata è sovente tecnica ma mai brutale e la gradazione degli itinerari non è così striminzita come nella precedente falesia.

Stanno prendendo forma alcune falesie estreme come il masso di S.Antonio ad Alagna e il Sas Balma a Boccioleto: entrambe caratterizzate da compatti strapiombi più o meno lunghi dove, tramite l’utilizzo del trapano, sono state create vie di notevole livello e difficoltà. In ultima aggiunta piacevoli sorprese e arrampicata più intensa le si possono trovare nelle falesie dell'Alpe Boracche e di Casa Capietto: attrezzate da poco e con un accesso non sempre breve, permettono di arrampicare su muri verticali e leggeri strapiombi.

Per gli amanti delle vie multipitch e degli itinerari alpinistici, la Torre delle Giavine a Boccioleto regala piacevoli arrampicate e remuneranti salite; parallelamente anche la Parete Calva a Rassa abbina vie sportive ad altre più avventurose. Inoltre, sulle pareti del massiccio del Monte Rosa, distribuite tra la Bastionata del Cimalegna, della Grober e della Punta Vittoria, vie moderne attendono arrampicatori e alpinisti più esperti.

Indispensabile per conoscere meglio la Valsesia è la seconda edizione della guida "Ossola e Valsesia" edita da Versante Sud, pubblicata nel giugno 2008 grazie al lavoro degli autori Davide Borelli, Maurizio Pellizzon, Fabrizio Manoni. La guida è reperibile nei migliori negozi di articoli sportivi della valle o la si può ordinare direttamente on-line alla casa editrice Versante Sud.

Meteo e periodo ideale

La Valsesia è conosciuta anche come una delle valli più verdi d’Italia, termine con cui si deduce che qui le precipitazioni possono essere anche abbastanza frequenti. Esistono però possibilità per tutte le stagioni, considerando anche che la bassa valle, soprattutto con la falesia di Ara, può garantire migliori condizioni per l’arrampicata nel periodo invernale e nelle mezze stagioni, come la falesia del Laghetto, mentre per l’estate, sperando, con un pizzico di fortuna di evitare un temporale estivo, è più indicata l’alta valle con le falesie Ronco, massi di Boccioleto, Scopello, Fun’d’Scotte.