Arrampicare in Valsesia Banner
Archive

La stagione invernale di bouldering

Chi di voi ha lasciato i crash-pad abbandonati e inutilizzati in un angolo della casa durante l'estate? Speriamo in pochi ma visto che l'inverno è alle porte, ecco arrivato il momento di rispolverarli e di rimetterseli in spalla; a stagione bouldering ufficialmente aperta, alcune sorprese (piacevoli e non) attendono tutti voi appassionati boulderisti domenicali.
La stagione invernale di bouldering

Bestie al pascolo

Massi di Parone
Triste situazione nel settore alto: conseguentemente all'incendio che ha rovinato l'area due anni fa e che ha portato i proprietari dei terreni ad abbattere alcuni alberi pericolanti, rovi e spine sono cresciute abbondantemente e ora rendono inavvicinabili alcuni massi.

Noi, armati di falcetto, guanti e scafandro (!?) ci siamo addentrati nella “selva oscura” fino ai primi massi (“Sulla strada”, “Linea aerea”, “Sandiokan”) cercando di renderli il più possibile agibili. Si accettano volontari per poter continuare il lavoro in modo da arrivare fino ai massi posti più in alto nel settore (“Paperopoli”, “Uieè”, “Heretic anthem”) attualmente difficoltosi da raggiungere.

Settore inferiore - i massi presenti sono in buone condizioni, anche se una recinzione limitrofa alla casa ristrutturata recentemente, rende impraticabile gran parte del “Masso chiodato”: sono da dimenticare i passaggi che vanno dal traverso “Mercato di Marrakesh” fino a “Tettino”.

Una rete metallica delimita inoltre tutto il prato e impedisce lo sconfinamento di mucche e altri animali al pascolo. Prevediamo che, come accaduto negli anni passati, tale “recinzione” scompaia con l'arrivo dell'inverno.

Novità invece nel settore “Pornolandia” posto all'estrema sinistra dell'area: è stato ripulito il masso “Olga” su cui era già presente un bel traverso di 6b e al quale si sono aggiunti altri passaggi. Inoltre, spostandosi più a sinistra, sono stati scovati e puliti due nuovi sassi che offrono brevi e divertenti passaggi medio-facili.

Massi Quarona La Badia
Avevamo già parlato di questa zona con un articolo pubblicato a inizio anno. Ebbene, le esplorazioni sono continuate e hanno riservato piacevoli sorprese. L'area su cui si estendono i sassi e le brevi pareti è molto vasta, si sviluppa dai prati in zona “Badia” fino alla chiesetta del “Lombaretto”.

I massi sono distribuiti lungo un susseguirsi di sali-scendi, colline e piccole valli laterali, che spesso portano a tagli di vecchi cave. Molto interessante una barra rocciosa pulita e spazzolata ad inizio mese di novembre, situata poco sopra alla falesia del Gibellino, raggiungibile dalla stessa seguendo un sentiero verso sinistra, per poi salire su una traccia a destra.
Tale sasso, denominato “Masso di Buba” offre piacevoli passaggi in leggero strapiombo, qualcuno anche alto!

Da questa zona, spostandosi ancora su traccia verso sinistra, si raggiunge il colletto su cui passa il sentiero che conduce a Quarona: qui, nella primavera dell'anno scorso, erano stati già spazzolati alcuni massi di cui potete trovare alcune immagini nella galleria.

Il materiale per procedere a una recensione e stesura di una guida e/o mappa della zona è presente in buona quantità, manca solo un po' di tempo da dedicare al lavoro di riordino. Abbiate fiducia e pazientate.

Non resta che augurarvi buone arrampicate e invitarvi a segnalarci tramite e-mail eventuali news, commenti o altri particolari da voi rilevati.

comments powered by Disqus