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Il Giardino delle Pietre Grosse

Alla scoperta del piccolo "Giardino delle Pietre Grosse", dei suoi sassi, dei suoi passaggi e della sua tranquillità, ideale per trascorrere una piacevole giornata di bouldering.
Il Giardino delle Pietre Grosse

L'accesso al "Giardino"...

Tutto iniziò nel ferragosto 2004... quel giorno l’idea di andare a scalare fu subito accantonata a favore di una sana grigliata in famiglia: “parentado” al gran completo, abbuffata assicurata!

Con in testa l'idea di una passeggiata per smaltire il pranzo, nel pomeriggio raggiungemmo l’alta Valsesia. A Piode, amici novaresi (a loro volta alle prese con un mega-grigliatone) ci accolsero a braccia aperte, con dolci, caffè e amari a portata di mano (e di bocca…).

Il classico temporale estivo valsesiano, quello che dura un attimo e bagna molto, ritardò solo in parte la nostra “camminata digestiva“. Con qualche nuvola sopra alla testa, ci incamminammo verso mete non ben definite.

Tanti furono i discorsi “alpinistico-arrampicatori” che ci accompagnarono: uno in particolare attirò la nostra curiosità, quello su “Pietre Grosse”.  Ci recammo subito sul posto per una visita: notammo un vero e proprio giardino, fatto di sassi e sassoni, immersi fra castagni, larici e prati verdi, con una pittoresca chiesa a fare da contorno.

Le spazzole e le scalette non tardarono ad arrivare. Già nei giorni successivi ci fu l’assalto verso le linee più evidenti. Poco alla volta i blocchi caddero sotto i tentativi degli AVpeople. Qualche fungo porcino appariva durante le esplorazioni, qualche ghiro fuoriusciva dalla tana, incuriosito (o disturbato?!?) dalla presenza di insoliti personaggi. Qualche raccomandazione sopraggiungeva dai vicini, affacciati sul giardino di casa loro. Spazzola qui, spazzola là, gli anni sono passati, i passaggi son diventati una sessantina e ora son pronti per essere presentati al grande popolo di boulderisti.

Ringraziamenti

A Maurone e Fabio che ci hanno reso partecipi della presenza di quest’area.
Agli AVpeople  Elisa e Riky, Gabbi, Purtu, Buba, che ci hanno seguiti e accompagnati nelle esplorazioni e nelle grigliate rifocillanti.
Agli “Arrampicando” novaresi e ai  “BSiders” torinesi, tra i primi forestieri a godere di questo spazio.
A Nicola, che continua a spazzolare e a scovare nuove linee.
Un grazie anche a tutti voi lettori, che verrete a visitare quest’area, che godrete del piccolo giardino di "Pietre Grosse", che lo rispetterete e lo conserverete come se fosse vostro.

Informazioni utili

Questa piccola area di bouldering è stata scoperta durante il ferragosto del 2004 e valorizzata negli anni successivi da Davide, Giorgio e altri amici valsesiani. Il nome “Pietre Grosse” deriva dalla presenza di una chiesetta votiva, dedicata appunto alla “Madonna delle Pietre Grosse”.

Il luogo è di rapido accesso ed è presente un buon numero di massi, di varie dimensioni e di conformazioni differenti: quelli più grandi sono posti sulla strada, mentre altri si trovano adagiati nel prato e nel fitto bosco. Prevalgono le placche e i muri verticali, anche se non mancano gli strapiombi. L'arrampicata è spesso su tacche e reglette.

Attualmente sono stati puliti un buon numero di sassi e sono stati provati una sessantina di passaggi. Il settore è esposto ad est e rimane soleggiato nella prima parte della giornata; per questo motivo le stagioni migliori risultano essere l’autunno e la primavera (neve permettendo) con piacevoli eccezioni nella stagione estiva. Troppo freddo l’inverno.

Importante

Il bosco e i prati dove si trovano i massi sono TERRENI PRIVATI, con eccezione della piccola area adiacente la chiesetta che è di proprietà comunale.

Si rammenta che è ASSOLUTAMENTE VIETATO ENTRARE nel prato dove è situata una piccola baita: la zona è adibita a foraggio e a pascolo.

Inoltre, le case dei villeggianti sono a pochi metri da dove si scala e si prega di mantenere un comportamento adeguato e di non arrecare disturbo.

Accesso

Seguire la statale n°299 della Valsesia in direzione Alagna. Entrati nel paese di Piode svoltare a sinistra e imboccare lo stretto ponte che attraversa il fiume Sesia. Scendere sulla strada a sinistra, proseguire per due tornanti in direzione "Alpe Meggiana" e posteggiare negli evidenti parcheggi a lato della carreggiata. Proseguire a piedi per tre minuti sulla strada asfaltata fino alle indicazioni per il “Santuario delle Pietre Grosse”. Da qui in breve a tutti i massi.

Altri posteggi si possono trovare sulla strada che prosegue verso l'Alpe Meggiana ed in prossimità del secondo tornante numerato, da dove scende un sentiero che in cinque minuti conduce ai massi. Si raccomanda di non lasciare l'auto nei pressi della chiesa per scarsità di parcheggi e spazi di manovra ridotti.

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