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Torre delle Giavine

Tipologia: multipitch
Altitudine: 850m
Esposizione: est
Periodo consigliato:
  • gennaio
  • febbraio
  • marzo
  • aprile
  • maggio
  • giugno
  • luglio
  • agosto
  • settembre
  • ottobre
  • novembre
  • dicembre

Affascinante e imponente torrione di solido gneiss, sovrastante l'abitato di Boccioleto, la cui conquista avvenne tramite teleferica nel lontano 1933, grazie all'audacia di alcuni alpinisti locali. Nel 1935 gli alpinisti forestieri Castiglioni e Negri aprirono la "Via Normale", raggiungendo la cima del monolito. Da allora diversi arrampicatori si sono avvicendati nell'apertura di altri itinerari di salita su tutti i versanti.

Oltre alla già citata "Normale", classica d'obbligo per conoscere e affrontare la Torre delle Giavine, meritano una salita la "Re-Bonfanti" e la "Esposito" e, per  chi apprezza il multipitch impegnativo, si consigliano le vie "Sumo" e "Hajdi".

La chiodatura è ottima ad anelli resinati e fix inox 10mm sulle vie più recenti; le calate si effettuano in doppia lungo la "Normale" su comode catene. Il materiale occorrente per affrontare una salita sono: due mezze corde da 60m, una decina di rinvii, qualche moschettone, uno spezzone di corda per attrezzare le soste e caschetto. Si ricorda che, nonostante l'ottima attrezzatura, tutti gli itinerari mantengono sempre un carattere avventuroso e "alpinistico"; si consiglia di affrontarli con un'adeguata preparazione e con buona conoscenza delle manovre di corda.

Accesso

Da Balmuccia verso Rimasco fino a Boccioleto. Superare il paese e svoltare a destra in direzione Ronchi. Parcheggiare dopo tre tornanti in prossimità di alcune case e imboccare il sentiero a sinistra (segnavia 145a) che in 40 minuti conduce alla base del monolito.

Vie

01 L1 Via Normale 90 m 4c (4c obb.) S2 I anelli resinati L'itinerario segue i punti più deboli della parete ed è un susseguirsi di traversi su placche, lame, fessure. La chiodatura è sicura ma tutt'altro che ravvicinata. Sono utili alcuni friends medio piccoli per "assicurare" il secondo di cordata ed evitargli spiacevoli pendoli. Caratteristico il passaggio sulla foglia nel secondo tiro.
02 L1 Re Bonfanti 90 m 6b+ (6a+ obb.) S1 I anelli resinati L'attacco della via si trova a destra della "Sumo" su placca solcata da fessura. Prosegue poi su placca tecnica a reglette e buchi per affrontare nel terzo tiro la parete centrale. Termina con un breve muretto strapiombante evitabile se si sale l'ultimo tratto della "Via Normale" posto poco più a sinistra.
03 L1 Via Sumo 90 m 6c (6b obb.) S3 I fix inox 10mm Via impegnativa e sostenuta; affronta diedri e muri verticali a tacche, con passi sia tecnici che fisici. Nella richiodatura è stata rispettata la distanza originale tra le protezioni.
04 L1 Variante Finanzieri 25 m 6a+ anelli resinati Una variante non banale su un muro a tacche
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